Il fenomeno dei “portoghesi” allo stadio: il “caso-Brindisi”

Cari amici lettori -sempre di più: sono state raggiunte cifre inimagginabili per un umile e modesto blogger sempre insultato e calunniato e messo quasi alla gogna dentro poco olezzanti recinti virtuali- vi preannuncio che per un bel pò batterò spesso, anzi: spessissimo, un chiodo. Quello della onestà e della legalità. Da sempre ne parlo ma…