La famiglia (devastata), l’aborto, Chiara, Enrico e facebook

chiara ed enrico.jpgSi dice che Dio non manda invano i santi per le nostre contrade ma che, invece, il tutto risponde all’amorevole disegno d’Amore del Creatore. In tal senso la vicenda di Chiara Corbella è quantomai opportuna e benefica per un occidente scristianizzato e che ha perduto del tutto la bussola: si pensi al crimine immondo (ed io dico anche satanico) dell’aborto “legalizzato” (nel nostro Paese chi firmò quella maledetta 194 è una persona che va a Messa tutti i giorni. Non è un dettaglio) ed alla famiglia letteralmente devastata da infedeltà, convivenza, adulterio, separazione, concubinato ed anche su questo fronte la legislazione “civile” e “progressista” ha partorito quel mostro che si chiama divorzio.

Ebbene, rispetto a tali piaghe che fanno sanguinare dolorosamente una umanità disperata ed ignara persino dei motivi di tale devastante infelicità, il Cielo manda lo straordinario esempio di Chiara, una ragazza romana di 28 anni e del suo consorte Enrico.

esp.jpg


La morte di Chiara Corbella Petrilli e la rapida diffusione della storia della sua vita (sua e della sua famiglia: il marito Enrico ed i figli avuti) hanno avuto una notevole eco. Non credo di dire cose inesatte se affermo che, da più parti ed a gran voce, si è usato un termine nel narrare/descrivere la vicenda. E questo termine è “santità”. Noi vorremmo cercare di mantenere un certo distacco –inteso come prudente discrezione- e tuttavia è innegabile che abbiamo un nostro punto di vista ed una opinione.

E’ un fatto che nei giorni successivi alla morte (13 giugno) ed al funerale di Chiara è sorto, per iniziativa di chi scrive, un gruppo su facebook. E’ stato per me una cosa spontanea (però non “istintiva” né irriflessa): ho la passione per l’interattività che internet permette ed è quindi nato “Chiara Corbella Petrilli” (Sottotitolo/descrizione del gruppo “una storia di amore totale. Aderiamo tutti: per conoscerLa e pregarLa.”)

Ho inizialmente invitato una ventina di persone ma poi è stato un flusso continuo di adesioni spontanee –che prosegue mentre scrivo- che ha portato il gruppo ad avere ben oltre mille persone aderenti (al momento sono esattamente 1113 membri).

La cosa veramente bella sono i commenti –spontanei anche essi- che le persone scrivono nella bacheca del gruppo. Numerose anche le immagini ed i link postati liberamente. Da rilevare che il gruppo ha assunto una connotazione internazionale: la storia straordinaria di Chiara si sta diffondendo anche fuori dall’Italia e, parallelamente, fioccano adesioni da Paesi europei e persino dalle Americhe. Difficile comunque fare una “radiografia” precisa dei componenti: di certo si può dire che le donne sono in notevole maggioranza e, fra esse, tante –tantissime- sono mamme. Molte di loro, come detto, hanno voluto lasciare dei commenti ed alcuni sono davvero toccanti.

Non mancano –anzi: costituiscono la piu parte dei commenti- elogi a Chiara e ad Enrico da parte di persone che la conoscevano (è nutrita la “colonia” romana) direttamente, ma soprattutto da parte di tante e tante persone che –come il sottoscritto- han “conosciuto” Chiara solo dopo la sua nascita al Cielo.

Non mancano riferimenti  ad esperienze analoghe: molti hanno menzionato la già canonizzata Gianna Beretta Molla, ma anche la Serva di Dio Mariacristina Cella Mocellin (una storia meravigliosa che vi consiglio di conoscere: www.amicidicristina.it)  donne e madri “eroiche” e, senza mezzi termini sante.

Per quello, in apertura, riferito delle numerose persone che hanno esplicitamente parlato di santità  riferendosi a  Chiara Corbella –ognuno può leggerle, numerose, scorrendo la interminabile serie di messaggi e commenti lasciati in bacheca- e ne riporto solo due, questa: “grazie per aver accettato la mia presenza nel gruppo. sono una mamma di due bambini di 3anni e di 5 mesi. la storia di chiara non è molto dissimile da altre sentite anche dalle mie parti: donne che danno la vita per i propri figli a discapito della loro. il fatto che alcune restano nell’ombra e altre invece vengono alla ribalta nelle nostre vite a noi non è dato saperlo: Dio con il suo dito ha scritto sulle nostre pagine e Lui sa meglio di noi cosa dobbiamo sapere e ciò che ci può servire per giungere alla verità. ora senza conoscere Chiara sento fortemente la sua essenza nella mia vita…le ha dato un colpo bello pesante. prego quindi una mamma che aiuti me mamma a far crescere i miei figli nella fede e nella costante carità verso il prossimo. ciao Chiara.”  e questa:        “Chiara, una ragazza semplice, un esempio di santità, anche se non la conoscevo la sento molto vicino, una storia toccante che senz’altro riporterà tanta gente alla verità, ai veri valori. Un saluto e tante preghiere per lei. Ciao.”

                       

cosimo de matteis

La famiglia (devastata), l’aborto, Chiara, Enrico e facebookultima modifica: 2012-06-23T22:55:47+02:00da dematteiscosimo
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento