Boffo torna sul “presunto esorcismo”, e dice che…

DINO BOFFO -primo piano.jpgDino Boffo interviene nuovamente sulla vicenda del “presunto esorcismo” (così lo definisce il Direttore di TV2000) dopo che lo aveva fatto, in diretta, in modo veramente dettagliato ed esaustivo. Resta, umanamente, il dispiacere –sincero- per l’uomo Boffo ancora una volta nell’occhio del ciclone (ad alcuni non è parso vero di poter avere di nuovo dei pretesti per attaccarlo) ma rimane, in chi scrive questa breve presentazione, soprattutto una perplessità per l’intervento di Padre Lombardi: di Dino Boffo non abbiamo il benché minimo dubbio. E sulla sua buona fede e, soprattutto, sulla sua Fede. Ad ogni modo questo il suo intervento di stasera 24 maggio:

Cari Amici,

si può fare mass media da persone corrette? È la domanda che mi rincorre da qualche giorno, da quando cioè è scoppiato il caso del presunto esorcismo papale, che poi tale non era perché il protagonista dell’azione, ossia papa Francesco, ha negato che ci fosse in lui l’intenzione di un tale atto. E siccome in contesti simili, ossia in atti spirituali e morali di questa densità, l’intenzione è il dato dirimente, ecco che Tv2000 ha prontamente rettificato rispetto ad una notizia data senza le necessarie verifiche.

Ho già spiegato in video per filo e per segno, mercoledì scorso, come sono andate le cose, e ho ritenuto di dover chiedere scusa per la superficialità scappata nell’approccio. È vero, la cavolata era concretamente opera di un collega, colpevolmente indifferente delle disposizioni ricevute, ma questo non mi poteva esonerare dalle mie responsabilità.

Scaricare su altri o far finta di niente, non rientra nel mestiere che ho imparato, e preferisco lasciare questi modi alle mezze tacche. Peccato però che l’atto di scuse sia stato sostanzialmente frainteso da vari colleghi della stampa laica, per i quali il tema degli esorcismi è di quelli che fanno sballare l’intelligenza.

Quando più semplicisticamente non rientrano nel genere folkloristico. E così, ancora una volta, il «mistero Boffo» si è sprecato, come se a fornire dettagliate spiegazioni fosse servito praticamente a nulla. Il cliché imponeva il calco del mistero, per quanto fuori contesto.

E così il «dietrofront di Boffo», intendendo con ciò che il sottoscritto – poverino – doveva abbassare la testa ai diktat vaticani. E dire che se l’errore era avvenuto a mia insaputa, tutto il resto l’ho deciso in beata solitudine, confrontandomi solamente con i colleghi, senza interpellare alcun superiore.

Ma la trasparenza – per definizione − non può sussistere, specie in casa cattolica. Deve dominare l’intrigo o la sudditanza. Per inciso, auguro ai colleghi – cronisti, titolisti, caporedattori – di trovare sul proprio itinerario professionale direttori sempre franchi e disinteressati.

Quanto al resto, ciò che a noi di Tv2000 rimane prioritario è il patto di lealtà che ci lega ai telespettatori. Non possiamo spergiurare che saremo infallibili, possiamo – e dobbiamo – impegnarci ad essere sempre professionali, tenere a bada gli istinti più banali del mestiere, onorare la realtà dei fatti, per avvicinarci ad essi, comodi o scomodi che siano.

Se poi la morbosa ed esasperata attenzione che la cultura odierna è pronta ad assegnare al demonio si tramutasse anche solo per un istante nell’interesse per le tracce che Dio lascia puntualmente nelle nostre giornate, allora davvero l’incidente avrebbe avuto un suo compenso persino abbondante.

Boffo torna sul “presunto esorcismo”, e dice che…ultima modifica: 2013-05-24T23:23:00+02:00da dematteiscosimo
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