il centrodestra “grave l’annullamento delle riunioni dei capigruppo” – Ancora schermaglie al Comune di Brindisi

DAI GRUPPI CONSILIARI DI BRINDISI DI FORZA ITALIA, FUTURO E LIBERTÀ, BRINDISI AVANTI VELOCE, LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO, MOVIMENTO REGIONE SALENTO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL SEGUENTE COMUNICATO:

AULA CONSILIARE BRINDISI

 

“È grave che la maggioranza abbia fatto mancare il numero legale alla riunione odierna dei capigruppo e abbia fatto annullare quella di domani nelle quali si sarebbe dovuto discutere delle proposte da approvare nel prossimo Consiglio comunale sul polo industriale ed energetico. Non si può essere assenti in un momento come questo dimostrando a tutti che sono evidenti le divisioni all’interno dei gruppi che sostengono il Sindaco”.

Intervengono così i gruppi consiliari di Forza Italia, Futuro e libertà, Brindisi Avanti Veloce, La Puglia prima di tutto e Movimento Regione Salento dopo che stamattina è saltata la prima riunione dei capigruppo ed è stata annullata la seconda di domani, entrambi propedeutiche allo svolgimento del Consiglio comunale monotematico su energia, lavoro e ambiente in programma per giovedì 27 febbraio alle ore 15.00.

“È anomalo, per non dire preoccupante, che la stessa coalizione che vinse le elezioni con Consales non abbia una linea unica e definitiva su un tema importante come questo. Per ora abbiamo ascoltato solo chiacchiere. E ora siamo preoccupati che vogliano far saltare la seduta del Consiglio comunale. Noi siamo pronti con le nostre proposte che avremmo voluto depositare ufficialmente in queste riunioni, come previsto, e lavorare per una intesa unica dell’intero Consiglio comunale data la rilevanza del tema, ma non ci è stato consentito neanche di discuterne. Questo atteggiamento manca di rispetto al Consiglio comunale ed alla città che da quella riunione si attende tanto”.

 

il centrodestra “grave l’annullamento delle riunioni dei capigruppo” – Ancora schermaglie al Comune di Brindisiultima modifica: 2014-02-24T12:40:24+01:00da dematteiscosimo
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento