non affannatevi, non preoccupatevi

Oggi la Chiesa ci propone nella Liturgia un passo del Vangelo di Matteo. Con tutti i miei personali limiti e con tutte le difficoltà è il vangelo che ho sempre cercato di vivere e che, tuttora, provo a mettere in pratica. Naturalmente non sempre ci riesco ma ho totale fiducia in quello che Gesù stesso ci dice. Riporto proprio queste parole: Perciò Io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate?

MURGE 21 APR 14Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure Io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani.

Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.

Cercate invece, anzitutto, il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue preoccupazioni. A ciascun giorno basta la sua pena.

non affannatevi, non preoccupateviultima modifica: 2014-06-21T12:11:16+02:00da dematteiscosimo
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