senza parole

 

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l’idea era quella di mettere l’immagine senza commento alcuno.

senza parole, appunto.

Poi ho pensato che poteva esser interopretata in modi non univoci. Ed allora è meglio chiarire. Trattasi di una foto che ritrae come viene “recapitata la posta”. Dove? Ad Alba. In che zona? Ve lo dirò a tempo debito, non temete.

Quello che volevo precisare è che il portalettere bruscamente licenziato (vedi QUI: http://cosimino.myblog.it/archive/2010/11/12/alba-licenziato-postino-senza-motivo.html ) non è ovviamente l’autore di codesta forma di recapito. Nè mai la persona in questione ha consegnato la posta in quel modo. Tuttavia, come sanno bene i TANTI lettori di questo blog, quella persona è stata licenziata -e, ad oggi, non ha ancora ricevuto UNA COMUNICAZIONE riguardante le motivazioni del licenziamento- mentre chi consegna la posta in quel modo(come dimostra la foto, scattata pochi minuti fà) è evidentemente ancora al suo posto.

Alla prossima .

Restate “sintonizzati” perchè è quasi pronto un articoletto su alcune storture perpetrate presso il cpd di alba. Si parlerà anche di MEZZI PUBBLICI utilizzati arbitrariamente da persone estranee a poste italiane. Ovviamente privando i dipendenti temporaneamente di quel mezzo aziendAle ed il tutto A SPESE DEL CITTADINO CONTRIBUENTE

senza paroleultima modifica: 2010-11-20T12:39:16+01:00da dematteiscosimo
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4 pensieri su “senza parole

  1. Quante altre cose stanno emergendo….

    Oltre all’ingiusto ed immotivato licenziamento ed al già citato uso privato di mezzi aziendali(pubblici)da parte di estranei, ora si sussurra di favoritismi nella consegna della posta -come se un cittadino “valesse” piu di un altro!- di misteri nelle assunzioni (prove mezzo aziendali mai effettuate) e la cronica-oramai-carenza nel recapito dei giornali locali (anche se è sorprendente una certa ignavia da parte di taluni: si direbbe complicità o di una sordina opportunamente sollecitata?).

    Resta, inalterata, la piaga -PER I CITTADINI REALMENTE “IMPOTENTI”- della posta gettata sotto i portoni(come da documentazione fotografica)

  2. ben altri (VERI) REATI
    presto emergeranno
    se chi di dovere avrà il
    coraggio.

    Ma spesso prevale la viltà.

    e cmq sta per esplodere lo scandalo
    a livello nazionale:
    ma non è che le piccole/grandi storture
    resteranno impunite, no.

    Tutto sarà condannato.
    E qualcuno andrà pure in cella.
    Vedrete….

  3. Naturalmente non mi sogno neppure di mettere in relazioni i numerosi episodi di cronaca nera avvenuti
    -men che meno l’ultimo, abbastanza grave direi, avvenuto a brindisi-
    perchè ogni evento è un fatto a sè
    con precise responsabilità personale dei rei o presunti tali.

    Dico questo per chiarire meglio il concetto:
    la “denuncia” all’origine di questo modesto scritto
    riguarda episodi circoscritti e, sostanzialmente, miei personali.

    Quello che ancora oggi ritengo
    un “ingiusto licenziamento”
    (la terminologia è imprecisa trattandosi nella fattispecie di una persona, si, con CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO, ma ancora nel periodo di prova. Parentesi nella parentesi: il periodo di prova, in quel caso, è di TRE MESI mentre alla persona si rescisse il contratto dopo poco più di 30 giorni lavorativi)
    è un fatto.

    Poi ci son stati numerosi episodi
    che han visto coinvolti dipendenti delle poste.

    Non è mia intenzione, ribadisco, mettere in relazione le cose. Sarei un megalomane a credere di poter mettere in discussione il funzionamento di un ente.

    Epperò è emblematico
    -e, al contempo, confortante-
    che nell’episodio di brindisi
    la segnalazione ed il “via” alle indagini
    sia giunto, pare, proprio da Dirigenti di Poste Italiane.

    Ciò, ripeto, è davvero molto confortante e consolante per i cittadini onesti che attendono fiduciosi il postino
    e che fruiscono dei servizi a pagamento delle Poste.

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