notizie dalla bassitalia

Che non sia un bel momento per l’Api (che non è la compagnia petrolifera omonima –attenti alle omonimie: c’è chi usa persino quelle! Ma il partitino dell’abortista ed ex Radicale Rutelli) lo si sapeva già. Lo scandalo Lusi, finito in galera, rischia di travolgere il partito fondato dallo stesso Rutelli (che nella sua “carriera” di partiti ne avrà cambiati almeno sei o sette) e dall’ex democristiano Tabacci. Alleanza per l’Italia. Una alleanza che non si è mai capito bene a cosa dovesse portare: cercarono di far credere all’Italia, con la complicità di moltissimi media, che era nato finalmente il “nuovo”, il “futuro”. E il famoso asse Rutelli-Fini-Casini come fulcro di un fantomatico “terzo polo” mai nato o fallito laddove si è provato a concretizzarlo. L’uddiccì governicchia  nelle città, nelle province e nelle regioni un po’ con questi un po’ con quelli (a Brindisi, ad esempio si è alleato col Sel di Vendola, con i Verdi e con Invalidi e Pensionati, oltre che col piddì. In molte altre realtà governa col centrodestra: mah!).

Ma si parlava dell’Api e proviamo a non fare troppe digressioni. Allora, detto dell’ombra giudiziaria che incombe (mentre scrivo queste note Rutelli è alla Procura a Roma) ed i cui contorni sono spaventosi –basterebbe fosse vero solo il dieci per cento di quanto trapela da alcuni settimanali non certo di parte per parlare di uno scandalo gravissimo- veniamo al nostro microcosmo: l’Api qui ha un capo regionale (tale Pisicchio, che di partiti ne ha girati pure lui molti, forse anche piu di Rutelli) ed un capo provinciale. In realtà non è un mistero che il vicerè pugliese è l’onorevole Pisicchio (ancora l’omonimia che torna: e comunque pure lui ha cambiato tante casacche) e qui a Brindisi comanda l’ex sindaco Antonino che, a proposito di guai giudiziari, ne sa qualcosa ed è, purtroppo per lui, finito in galera piu volte.

La lista, lo sanno tutti, è nata tramite una sorta di “web selezione”: no, non proprio un televoto come sanremo ma dalla sua pagina facebook l’ex sindaco, gladiatore e pregiudicato (non è una offesa: è un fatto!) predica e sceglie: questo sì, questo no. Ad ogni modo: a Brindisi tutti sanno che l’Api è il “partito di Antonino” e chi non lo sapesse ora non può più far finta di non saperlo. Se poi uno è contento di avere Antonino nella propria coalizione sono affari suoi: sarebbe interessante fare una domanda diretta ai singoli Segretari di quella coalizione ed al candidato Sindaco e sapere, senza giri di parole, se non sia imbarazzante per loro.

Ma forse loro non risponderanno. Pazienza. Lo chiederemo a Rutelli quando verrà a Brindisi per il comizio, inchiesta Lusi permettendo.

notizie dalla bassitaliaultima modifica: 2012-03-16T23:25:11+01:00da dematteiscosimo
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