Anzi: in virtù della gustosa novità –di cui parlerò fra pochissimo- diviene per me ancor piu “vicino” ed “accessibile”.
Precisazione: non sono fra coloro i quali ritengono i media tradizionali come destinati a chiudere baracca nel giro di poco (semmai dovrebbero chiudere certe testate. Ma questo è un discorso altro) per dar spazio ai c.d. new media. Amo la radio –parentesi: da anni sostengo che Brindisi non ha una Emittente Radiofonica degna di tal nome. Tornerò presto sulla cosa- ed i giornali nella versione cartacea e pure la tv tradizionale: difficilmente potranno esser soppiantate come pure alcuni sociologi parvenu (anche nostrani!!!) vanno paventando. Semmai andrebbero migliorati i media locali – nel loro complesso- più che inventarsi applicazioni e tavolette varie o imbarcarsi in avventure( penso, ad esempio, alle web tv) senza nessuna certezza.
Torniamo a Pompeo Barbiero. Il nostro bravissimo collega –definirlo “maestro” mi par eccessivo e lascio tale definizione ad Ettore Giorgio Potì e, per diversi aspetti, a Domenico Mennitti- ha concluso la sua esperienza, come detto, con quella testata. Ebbene Barbiero non è rimasto spiazzato ma, come lui stesso racconta “nei giorni successivi, poi, dopo aver a lungo meditato con calma e razionalità sull’intera vicenda, aiutato e confortato per altro dal sostegno continuo degli amici a me più vicini e dal loro invito a non smettere con il giornalismo attivo, ho deciso di intraprendere una nuova e per me stimolante iniziativa, questa volta autonomo da vincoli di dipendenza e
non più soggetto alle ubbie e alle paturnie di chicchessia”.
E la nuova iniziativa di Pompeo Barbiero si chiama “Palla a Spicchi”, anzi: www.pallaaspicchi.com . Si, avete capito bene: ha creato un Sito Web. Non aggiungo altro e vi rimando allo stesso portale –che è “nato” proprio in queste ore- cui auguro tutto il bene possibile. E lo stesso, ma la cosa è implicita, vale per il suo curatore ovvero lo stesso Barbiero. Forse Brindisi non è proprio così ricca di intenditori di basket (“competenti ed esigenti”, ripetono a mò di mantra i colleghi nazionali) però quel “ma a Brindisi qualcuno capisce davvero di basket?” –sgraziato e disgustoso autogol di un collega- continua a rimanere la più grande fesseria detta. E difficilmente qualcuno gli toglierà il “primato”.
cosimo de matteis
Direttore del Sito “Forza Brindisi”
http://forzabrindisi.myblog.it/