Mi spiego meglio: mi riferisco alle separazioni, al divorzio. La rottura del vincolo coniugale genera una serie infinita di sofferenze che coinvolge tante vite, tante persone.
Non è il caso –forse- di ripetere che il Matrimonio è un Sacramento, e che Esso è indissolubile (salvo rarissimi casi eccezionali) e come tale è per sempre. Nulla giustifica la separazione.
Ed ognuno ha esperienza di separazioni e di tutte le sofferenze che ne derivano. Ogni persona coscienziosa (penso, ad esempio, alle maestre di scuola) si accorge quanta sofferenza vi è in ogni bambino che vive il divorzio dei propri genitori. In molti casi è assolutamente palese: bambini/ragazzi sereni che, improvvisamente, cambiano, sono nervosi, agitati e naturalmente il rendimento ne risente.
Ebbene, rendimento a parte, in quel bambino-ragazzino-ragazzina vi è un dramma. Un vero dramma. Un dramma del quale essi sono vittime, vittime innocenti.
Per quello dico: se per caso qualcuno sta leggendo, mi ha seguito fin qui, e ha pensato oppure ha in mente di lasciare il proprio marito o la propria moglie: f e r m a t e v i !
E’ la scelta piu sbagliata. Non ha futuro questa scelta. Vi prego: risparmiamo altre sofferenze. Facciamolo per i figli. Rispettiamo il Sacramento, e la promessa solenne che abbiamo fatto di fronte a Dio, sull’Altare. Salviamo il nostro Matrimonio, manteniamo le famiglie unite, la divisione non porta mai nulla di buono ma solo altre sofferenze.
cosimo de matteis