Naturalmente Tonino non abitava più in piazza Mantegna ma sovente ci ritornava. Ed era sempre piacevole vederlo e salutarlo. Così come sul posto di lavoro (presso la stazione ferroviaria di Brindisi). Sorridente, simpatico, scherzoso. Una delle ultime volte che lo vidi fu abbastanza traumatico per me: già minato dalla malattia ma manteneva intatte le sue caratteristiche prima descritte.
Nelle ultime settimane avevo saputo del suo aggravamento, ed ho subito pregato per lui. E’ morto questa notte ed ha incontrato il Creatore. E’ sempre dolorosa la morte, ma essa ci richiama alla transitorietà della vita terrena. Siamo di passaggio quaggiù. Come pellegrini, viandanti. Ce lo ricorda spesso la Regina della Pace nelle sue apparizioni, soprattutto a Medjugorje. Ed è così: giova molto il ricordarcelo a vicenda, ricordarcelo spesso, senza inutili superstizioni o scongiuri.
Siamo solo di passaggio quaggiù in questi pochi anni di vita sulla terra. La vera vita è quella eterna: quaggiù siamo chiamati a conoscere, amare e servire Dio. Ora Tonino comprende bene questa semplice verità, perché vede nitida la Verità. Perché ha incontrato il Suo Signore, quel Gesù che ha detto “Io Sono la Via, la Verità, la Vita”.
Nel rinnovare l’invito a pregare per l’anima di Tonino, e per i suoi parenti tutti (lascia moglie e due figlie giovanissime) e nel comunicare che il funerale sarà domani alle 10, giovedì 19 giugno, presso la chiesa “SS. Resurrezione”(quartiere Cappuccini), intendo salutarlo con commozione assicurandogli la mia povera preghiera di suffragio. Le mie condoglianze ai suoi cari –in particolare ai fratelli Maurizio, Roberto ed Enzo ed alla sorella Cristina- in unione di preghiera. Addio Tonino, ci vedremo Lassù (spero) dove Dio tergerà ogni lacrima dal nostro volto e dove non vi sarà più lutto né dolore. E saremo sempre nella gioia piena.