A PROPOSITO DI CALABRESI (riflessioni di Tommaso Francavilla)

L’atroce martirio di Luigi Calabresi è uno degli atti d’eroismo di quegli anni che, incredibilmente, il demoproletario Capanna (magari s’offende se lo chiamiamo comunista) definì “formidabili”. Anche la prima pagina di lotta continua di quel 18 maggio 72 è emblematica : terribile e, a suo modo, coerente (con la sua  ideologia, naturalmente). Riporto delle considerazioni…