cosimo de matteis

Le DIMISSIONI DI BERLUSCONI: due cose v e r e

Vi racconto due episodi -realmente accaduti- diversi fra loro ma attinenti lo stesso argomento. Ieri, lunedì 14 novembre 2011, mia sorella mi narra che, appena entrata in classe, un alunnetto le dice subito “Maestra, maestra: ieri è stato il giorno più bello della mia vita!”. Mia sorella non comprende e chiede il motivo. Ed il piccino: “come?!! Si è dimesso Berlusconi!!!!”. Mia sorella -insegnante da oltre ventanni, stimata e apprezzata da tutti:colleghi,genitori ed alunni- ha detto, fra il serio ed il faceto “ah, per me invece è stato il più brutto”. Il fanciullo -che probabilmente ha “respirato” in casa tale atmosfera di vittoria dei mondiali, di “liberazione” e di “abbattimento del tiranno”- ha replicato: “Maè, allora tu fascista sei?“.

Secondo episodio, stesso giorno, poche ore dopo: trasmissione radiofonica, conduce un Presbìtero. Spazio alle telefonate. Chiama una signora, non ricordo di quale città: “Padre, vorrei dire che…” e via con uno strampalato paragone che per rispetto vi risparmio ma vi dico il succo “Berlusconi sarebbe il vignaiulo cattivo scacciato dal padrone della vigna”. E, proseguiva la signora, citando il Vangelo: “così come è stato scacciato lui così è stato tolto il potere a Berlusconi ed è stato messo un altro”. Io trasecolo. Penso fra me e me: “povero conduttore, ora sarà imbarazzato nel dover dire alla signora l’enormità della bizarria detta”. Macchè imbarazzo: il Don le dà sostanzialmente ragione. Ed invita alla preghiera auspicando che ora Berlusconi -“che andrà all’opposizione”- si comporti bene.

Ecco. Inutile davvero ogni commento. Famiglie che demonizzano uomini politici e che insegnano ai figli scarsissimo rispetto per le istituzioni e preti compiacenti di fronte ad attempate signore imbevute di esegesi “moderna” alla turoldo-ronchi.

Regina Mundi, ora pro nobis.

 

cosimo de matteis

Le DIMISSIONI DI BERLUSCONI: due cose v e r eultima modifica: 2011-11-15T15:29:00+01:00da
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