“La fragile concordia”, il nuovo libro di Andrea Tornielli

Questa non è una recensione, nè del resto avrei potuto farla: ho avuto in mano la copia -fresca,anzi: freschissima di stampa- soltanto ieri sera e non ho avuto il tempo materiale di leggere il volume (e neppure mi piacciono le finte recensioni -spesso “di comodo” fatte guardando  soltanto gli indici. E non si creda che sia  così infrequente, anche in riviste di un certo livello). Nessuna recensione quindi -almeno per ora- ma vi posso assicurare una cosa: la Introduzione vale da sola il prezzo del libro (meno di dieci euro, peraltro!).  Andrea Tornielli -che proprio domani inizia la sua collaborazione alla  Stampa  dopo 15 anni al Giornale –  è il migliore vaticanista d’Italia, e questo non lo dico io. Di mio aggiungo “solo” che conosco pochi uomini di cultura con la sua competenza ed equilibrio. Di professione è giornalista ma è anche uno storico di valore, impossibile non ricordare le sue monografie su Papa Pacelli e Polo VI, che inoltre “sforna” libri a getto continuo  che, beninteso, non hanno nulla degli istant book. E lo conferma questo “La fragile concordia”, edito da Bur-Rizzoli. Che dire altro. Regalatevi duecento pagine di storia italiana. Non vi annoierete. Chè Tornielli non ha nulla da invidiare a Vespa e Montanelli. (anzi, di quest’ultimo è molto meno indisponente).

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ANDREA TORNIELLI, La Fragile concordia. Stato e cattolici in centocinquant’anni di storia italiana, Bur-Rizzoli, Milano, 2011, pp. 224, euro 9,80
“La fragile concordia”, il nuovo libro di Andrea Tornielliultima modifica: 2011-03-31T21:23:00+02:00da dematteiscosimo
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