E L U A N A

ELUANA ENGLARO

La violenza organizzata e articolata dell’ideologia del benessere individualistico, del possesso incondizionato e della manipolazione tecnologica di persone e cose, il 9 febbraio di tre anni fa ha eliminato la presenza scomoda di Eluana Englaro. Si è voluto affermare in maniera violenta che la vita umana non è più un dono indisponibile a qualsiasi istanza umana – famiglia, strutture politiche e sociali, giuridiche -, ma al contrario che la vita umana è un oggetto su cui istanze diverse, e talora alleate, possono e debbono esercitare il loro potere.

Così Eluana è stata sacrificata, perché un’alleanza vasta, articolata e pervasiva ha deciso che la sua non era più vita, senza nessuna conferma scientifica e senza nessuna utilità di carattere sociale. Doveva essere eliminata perché con il suo dolore e il suo silenzio, la sua esperienza di vita ricordava a tutti esattamente il contrario di quello che molti volevano affermare: che la vita appartiene al Mistero di Dio, da cui la riceviamo. E che quindi in nessun momento della nostra esistenza è possibile che qualcuno decida di sopprimere la vita in sé, neanche colui che ne è soggetto.

La Chiesa, nella dedizione gratuita, lieta, limpida delle suore Misericordine di Lecco, aveva già aperto le sue braccia e il suo cuore ad Eluana. Esse l’avevano custodita per anni come il bene più prezioso, perché Eluana era viva e perché ogni persona che vive – ed Eluana era viva – è il bene più prezioso sulla Terra, perché è il segno di Dio.

(Mons. Luigi NEGRI, Vescovo di San Marino – Montefeltro)

E L U A N Aultima modifica: 2012-02-09T22:00:11+01:00da dematteiscosimo
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