ANGELO BELLETTATO (riflessioni a caldo)

Non è la prima volta che apprendo della morte di persone che conoscevo (che conoscevo e frequentavo intendo) da internet. Ecco, è successo or ora che cercando tutt’altro ho scoperto che Angelo Bellettato è morto. Son rimasto di stucco. E’ vero: non lo sentivo e vedevo da tempo. Ma è sempre un piccolo choch.  Tanto piu che l’articolo era pure accompagnato da foto e vedere il caro Angelo nell’apprenderne, contemporaneamente, la morte non è stato bello. Non so le circostanze né altro: e, a tal proposito, è bene che io chiarisca che le righe che state leggendo sono solo le impressioni a caldo, forse un po’ affrettate (spero non superficiali) di una persona che ho conosciuto, nient’altro. Non un articolo, non un “coccodrillo” men che meno una breve biografia. Anzi, a tal proposito vi rimando a quella esistente in rete (mi pare su wikipedia) per apprendere qualche dato sulla sua vita e soprattutto sulla sua opera artistico-letteraria.

Sicchè Angelo è morto, l’ho saputo meno di un’ora fa. Cosa dire se non che preghAngelo_Bellettato.jpgerò tanto per la tua anima che, fin d’ora, affido alla misericordia di Dio. Anche se, naturalmente, Essa ti ha già abbracciato quasi due lustri fa (sei morto nel 2004, ad appena 63 anni).

Ricordo quando ci siam conosciuti: io giovane studente e tu, con l’inseparabile Taitù, in quella Padova che sempre ho nel cuore (e chi potrà mai togliermela da lì?). Come eri garbato, discreto, educatamente ironico.

Eri un artista. Ma non ti davi arie. Chi ti ha conosciuto lo sa bene. Bene Angelo, io mi fermo qui. Ho “fretta” di riparare alla mia colpevole ignoranza (sebbene ho la attenuante di mancar da Padova da tempo, oramai) e di informarmi meglio. Intanto ti ho scritto, davvero di getto, queste due righe. Ed ancora mi risuona –credimi- la tua voce: “ Tu hai mai avuto malattie? No. Neanch’io” ; “Mai avuto una influenza, mal di testa, no? Neanch’io”. Ed era vero: il Signore t’aveva donato un corpo sano (oltre che bello) e ne andavi, in qualche modo, fiero. Ma ora sorella morte ti ha raggiunto. E presto raggiungerà anche me: è solo questione di tempo: “sessanta, settanta i piu robusti” dice la Scrittura (e sovente ripete padre Livio).

Ciao Angelo. A Dio!

ANGELO BELLETTATO (riflessioni a caldo)ultima modifica: 2013-05-29T15:40:03+02:00da dematteiscosimo
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