la pagliacciata dei “finti” matrimoni

 

Matrimonio-chiesa.jpgSarei tentato di mettere –a corredo di queste mie parole- qualche foto.  Non commetterei nessun torto e neppure “reato” (trattasi di foto pubbliche, “buttate”lì, date in pasto a tutti. Forse persino con la intenzione di dire “guardate come siamo felici!”) ma per carità cristiana non lo faccio. Dovrete accontentarvi delle mie modestissime considerazioni. Parlo dei c.d. “matrimoni” civili. Forse non vanno le virgolette, forse neppure il “c.d.”, ma per me cristiano il Matrimonio è essenzialmente un Sacramento. E attenzione, prima precisazione: non è un “mio pensiero”, ma quello che la Chiesa di Cristo da sempre insegna.

Andiamo avanti. Mentre scrivo prego. Si, prego. Prego perché io non ferisca nessuno. Perché la carità sia davvero ciò che mi spinge a scrivere. E però carità impone di dire la verità. Ed allora va detto: la convivenza è peccato. L’adulterio è grave peccato (peccato mortale).

Andiamo avanti: come possiamo chiedere alla Chiesa (o , tramite i Suoi Ministri, a Dio) di “benedire” una nostra situazione di grave peccato?  Una situazione permanente di peccato mortale che, peraltro, in squallide pagliacciate (e come le definite voi certe cose?) sono state anche “ufficializzate”.

Ribadisco: per il cristiano il Matrimonio è un Sacramento. Poi magari esistono altre forme di unione , quello che si vuole, Dio ci lascia assolutamente liberi, ma chiamiamo le cose col loro nome.

Infine –chè ho già scritto assai- la colpa grave è di chi, Sacerdote, indirettamente avalla certe cose. Facendo davvero comicità involontaria. Una gag. Una pagliacciata, appunto.

la pagliacciata dei “finti” matrimoniultima modifica: 2013-08-02T22:27:00+02:00da dematteiscosimo
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