UNA POESIA (dedicata ai buonisti)

 

 

 

 

Pubblico questi versi, scritti da un amico, perchè mi hanno colpito.

Credo che non lasceranno indifferenti anche voi. Certo, c’è chi vedrà in essi cinismo e crudezza, ma la poesia è anche questo. Volentieri leggerò i vostri (eventuali) commenti.

Un saluto. cosimo.

 

Il dolce sapore 

Non invocare il mio perdono,

la tua richiesta sarebbe così tanto buona e garbata, come lo sputo di una bambina in una piscina…

Non farlo, non disprezzare la mia piscina americana piena di odio verso la barba argentea di Babbo Natale della morte e della miseria umana a inizio del Nostro Terzo Millennio.

Non farlo, Non invocare il mio perdono, Non condannare la mia rabbia verso Caino che toglie la vita ad Abele, con il clamore di magnifiche gesta infami.

Non farlo, Non dimenticare Abele intrappolato nell’acciaio fuso di un grattacielo di New York,

Abele asfissiato dai fumi o lanciatosi nel vuoto, tra le urla, i pianti e lo svolazzare delle carte.

Non farlo, Non dimenticare Abele schiacciato dalle macerie, magari in braccio ad un vigile del fuoco,Abele pure lui,

o Abele avvelenato da una lettera all’antrace.

Non farlo, non dimenticare Abele schiantatosi al suolo a bordo di un aereo,

o Abele maciullato nei treni di una metropolitana di Londra o Madrid.

Non farlo, non dimenticare le mamme, le mogli, i figli, le sorelle o i padri che una sera iniziarono a piangere a Roma sulle casse da morto di Nassiriya,

e ancora oggi, sicuramente, non hanno smesso.

Io non lo faccio, io non dimentico anche la gloria di Patrizio, che nel suo ultimo giorno mi mostrò come muore un italiano sotto i colpi del barbaro macete,

e perciò dico a Osama, ovunque lui ora sia, che è dolce, molto dolce il sapore di quelle macchie rosse in quella stanza di Abbottabad.

di Gianmarco Landi

UNA POESIA (dedicata ai buonisti)ultima modifica: 2011-05-05T11:49:08+02:00da dematteiscosimo
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