la castità – Donna, proteggi il tuo corpo, custodisci il mistero

GIGLI BIANCHI CHIUSI.jpg

Io sono un narciso di Saron,
un giglio delle valli.
Come un giglio fra i cardi,
così la mia amata tra le fanciulle.
Come un melo tra gli alberi del bosco,
il mio diletto fra i giovani.
Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo
e dolce è il suo frutto al mio palato.
Mi ha introdotto nella cella del vino
e il suo vessillo su di me è amore.
Sostenetemi con focacce d’uva passa,
rinfrancatemi con pomi,
perché io sono malata d’amore.
La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia.

Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme,
per le gazzelle o per le cerve dei campi:
non destate, non scuotete dal sonno l’amata,
finché essa non lo voglia.

ascoltate questa donna…

la castità – Donna, proteggi il tuo corpo, custodisci il misteroultima modifica: 2013-06-25T11:39:00+02:00da dematteiscosimo
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento