il piu grande dono di Dio a questa umanità sventurata e perversa: i Santi Sacerdoti. DON ETTORE BIASI

14042011047.jpgE meno male che tale incommensurabile dono ci viene elargito ancora oggi. Accanto a mille storture, peccati, vizi,e disubbidienze, esistono ancora Sacerdoti Santi. Tale era DON ETTORE BIASI:

 

 

 

Don Ettore Biasi :

apostolo del “Preziosissimo Sangue” a Brindisi

   

Al termine della Settimana Santa, vissuta e celebrata con zelo e devozione nonostante i quasi novant’anni (era nato il 15 settembre del 1922), è volato in Cielo Don Ettore Biasi, Sacerdote brindisino.

    Molti lo ricordano con affetto, tantissimi lo conoscevano. Non era un “protagonista”, no. Neppure musone, sia chiaro! Anzi: chi non ricorda quanto era gioviale e socievole! Con adulti e giovani, anziani e bambini (su questo aspetto consiglio vivamente la lettura di un articolo  di Anna Maria De Matteis , apparso sul giornale Diocesano “Fermento” ): insomma, un Sacerdote bravo, zelante ed umile.

    Non è la sede per fare una “biografia” di don Ettore (anche se la meriterebbe. E speriamo che qualcuno lo faccia) ed infatti vorremo rievocare un solo aspetto: la sua devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù.

    Il culto del Preziosissimo Sangue è sempre stato presente nella cristianità: ancora oggi è presente nella Liturgia della Chiesa. Basti ricordare la Solennità del Corpo e Sangue del Signore (Corpus Domini) come anche la menzione durante la Benedizione Eucaristica (nelle celebri preghiere “Dio sia benedetto” che la accompagnano), il mese di luglio dedicato interamente al Preziosissimo Sangue, numerose Congregazioni ad Esso intitolate e dedicate.

    Ebbene, si può tranquillamente affermare che, nella città di Brindisi, Don Ettore Biasi è stato colui che maggiormente ha zelato e diffuso tale importantissima Devozione.

    Correva l’anno 1954 (era frallaltro appena concluso l’Anno Mariano che la nostra città visse con particolare attenzione: ne son testimonianza la statua della Vergine posta in cima al Monumento al Marinaio d’Italia e, in piazza Duomo, la realizzazione della  Colonna votiva che sostiene una bella effigie della Madonna) e la Chiesa gioiva per un suo figlio appena elevato alla gloria degli altari: precisamente il 12 giugno il Venerabile Papa Pio XII aveva proclamato Santo il sacerdote romano Don  Gaspare Del Bufalo(1786-1837).

    San Gaspare è stato indubbiamente il maggiore propagatore in tutto il mondo del Culto giustamente tributato al Sangue Preziosissimo di Gesù. Fondò due Congregazioni, una maschile ed una femminile (operanti ancora oggi in tutto il mondo) con tale specifico carisma.

    Ebbene, in tale contesto, don Ettore fece da “amplificatore” di tale devozione nella città di Brindisi.

    Ordinato Sacerdote, il 4 agosto  del 1946,  dopo pochi anni venne nominato Rettore della Chiesa di San Paolo Eremita. Essendo egli stesso associato e zelatore della Pia Unione del Preziosissimo Sangue si prodigò al massimo per la diffusione di tale culto. Da menzionare soprattutto la creazione da parte di Don Ettore di un piccolo gruppo di devote e zelatrici.

    Da ricordi personali -ad esempio di mia madre, una delle associate di quel piccolo gruppo,la Pia Unione – si apprende che a Luglio il mese del Preziosissimo Sangue era celebrato in modo stupendo e con autentico zelo.

    Ed il merito è senza dubbio di Don Ettore che curava tutto con molta attenzione ed addobbava la bella chiesa di san Paolo Eremita -in particolare un Altare, della navata di sinistra,  con adiacente un Crocifisso ed un simulacro del Cristo morto-  in modo da spingere i fedeli a tributare il giusto culto ed onore al Preziosissimo Sangue di Cristo, prezzo della nostra Salvezza. Le persone partecipavano numerose e con raccoglimento. Ed a questo periodo (anni Cinquanta) risale anche la realizzazione di un bellissimo affresco dedicato proprio al Sangue Prezioso che ancor oggi si può ammirare.

    Anche nella Chiesa-Santuario di Santa Maria degli Angeli (di cui fu Rettore dai primi anni Ottanta) non mancarono le sue premure pastorali ed il suo zelo sacerdotale: in tanti ricordano ancora oggi la sua bravura come attento confessore, sempre disponibile.

    Infine, dopo aver affrontato con serenità un periodo di malattia, è stato nella Chiesa delle Anime del Purgatorio affiancando don Mario Guadalupi nelle Celebrazioni, l’Adorazione Perpetua e nel Sacramento della Riconciliazione.

    In questa chiesa ha vissuto e celebrato il suo ultimo –su questa terra- Triduo Pasquale. Ho gia ricordato in apertura con quale solennità: mia madre ha ancora negli occhi il suo incensare l’Altare nella Messa “in Coena Domini” del Giovedì Santo.

    E’ morto, serenamente, la notte fra il 13 ed il 14 aprile ed ora gode in eterno dei frutti della Redenzione operata da Cristo col Suo Preziosissimo Sangue.

 

 

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e, a distanza di un anno dal suo dies natalis,  la Chiesa di Brindisi -Pastore in testa- lo ha ricordato degnamente. Presso la chiesa delle Anime del Purgatorio è stato un nitido e meraviglioso  toccare con mano la Comunione dei Santi. (polemichetta: molti battezzati non sanno neppure cosa sia. E se lo sapessero probabilmente la negherebbero -pur proclamandola nel CREDO!- o la bollerrebbero come “retaggio medievale” o, peggio, come superstizione. Gli eretici delle sètte evangeliche la chiamano “STREGONERIA” e fanno morire i loro adepti senza Sacramenti e privandoli pure del conforto della preghiera di suffragio!) Ancora grazie Don Ettore e, dal Cielo, assisti la tua Chiesa -che è in Brindisi- che pur santamente guidata da un Pastore più che degno, è funestata da mille storture all’esterno e all’interno.

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il piu grande dono di Dio a questa umanità sventurata e perversa: i Santi Sacerdoti. DON ETTORE BIASIultima modifica: 2011-04-15T18:27:27+02:00da dematteiscosimo
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