Io non riesco a capire neppure ciò che faccio…

La grandezza della Parola di Dio è ineguagliabile, senza pari, immensa. Ed è valida sempre: da Adamo all’ultimo uomo o donna che vivrà sulla terra. Se possiamo:  leggiamola!

Di seguito è riportato un passo della Lettera di San Paolo ai Romani , dal Capitolo settimo e, in particolare, i versetti che vanno dal 15 al 24.

Osservare come Dio, che è Creatore, ben conosce gli affanni e le tribolazioni (quella che è la lotta spirituale) delle sue creature:

MURGE 21 APR 14

15 Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. 16 Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge è buona; 17 quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. 18 Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c’è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; 19 infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. 20 Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. 21 Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. 22 Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, 23 ma nelle mie membra vedo un’altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. 24 Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte?

Io non riesco a capire neppure ciò che faccio…ultima modifica: 2022-06-21T21:23:12+02:00da dematteiscosimo
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