le sètte..In generale per certuni và TUTTO bene purchè sia “innovativo” rispetto alla “traditio” del Vescovo di Roma.Ad ogni modo: la vera difficoltà non è tanto nel “discriminare” chi è battezzato da chi non lo è (per quello bastano gli archivi parrocchiali), quanto nel differenziare il “credo” di certi adepti delle sètte in questione e quello di certi cattolici. Ad esempio, in un rave di quelli con le suore seminude ballerine, voi sapreste distinguere nella scalmanata folla esultante e in promiscuità sconveniente, un settario da un cattolico (magari rinnovato e magari impegnato in parrocchia o pure ministro straordinario)? E’ questo il vero sincretismo che và stanato, individuato e saggiamente educato. Invece questi si accoppiano pure(si, nel senso che avete inteso)e pazienza se sono rapporti adulterini: VIVA NOSTRO FRATELLO GIUDA!!! (come disse, invincibile, il
frate patavino in tivvù)
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le sètte..In generale per certuni và TUTTO bene purchè sia “innovativo” rispetto alla “traditio” del Vescovo di Roma.Ad ogni modo: la vera difficoltà non è tanto nel “discriminare” chi è battezzato da chi non lo è (per quello bastano gli archivi parrocchiali), quanto nel differenziare il “credo” di certi adepti delle sètte in questione e quello di certi cattolici. Ad esempio, in un rave di quelli con le suore seminude ballerine, voi sapreste distinguere nella scalmanata folla esultante e in promiscuità sconveniente, un settario da un cattolico (magari rinnovato e magari impegnato in parrocchia o pure ministro straordinario)? E’ questo il vero sincretismo che và stanato, individuato e saggiamente educato. Invece questi si accoppiano pure(si, nel senso che avete inteso)e pazienza se sono rapporti adulterini: VIVA NOSTRO FRATELLO GIUDA!!! (come disse, invincibile, il
frate patavino in tivvù)